Il seguito di un romanzo di successo mi incute ogni volta il timore di una possibile delusione, eppure quando in libreria ho scorto tra gli scaffali il nuovo volume di Melody, l'ho acquistato senza esitazione: non vedevo l'ora di ritrovare una delle protagoniste che più ho amato e scoprire cosa avesse da dirci a distanza di qualche anno.
In "MELODY Un passo fuori dal cuore", Sharon M. Draper ci racconta infatti una ragazzina cresciuta, alle prese con rinnovati sogni ed esigenze e nuove sfide da affrontare.
Sono fortunatamente solo un ricordo i tempi in cui l'indicibile frustrazione di non riuscire a esprimersi e farsi conoscere dagli altri provocava in lei spasmi e movimenti convulsi, confusi banalmente con crisi epilettiche. In quei violenti e spiacevoli attacchi si celavano la rabbia e il senso di impotenza di una bambina speciale e intelligentissima, che non riusciva a esternare il prezioso contenuto della sua mente a causa di una grave paralisi cerebrale.
Tutto ciò che gli altri notavano di lei erano i suoi evidenti limiti fisici: una stramba bambina dai capelli scuri, parcheggiata su una sedia a rotelle rosa - colore carinissimo, ma che non cambiava la sostanza delle cose - incapace di muoversi, nutrirsi o parlare da sola.
Melody rischiava di implodere in se stessa, in lotta con il suo corpo: un contenitore limitato e limitante che tratteneva a forza un contenuto incredibile.
Con caparbietà e determinazione l'abbiamo osservata lottare per uscire dalla sua boccia di vetro (bellissima l'immagine di copertina), e urlare al mondo intero che la malattia limitava sì il suo corpo, ma non la sua mente.
Il titolo originale del primo romanzo, Melody Out of My Mind, evidenzia maggiormente rispetto a quello italiano (semplicemente Melody) l'evoluzione del personaggio negli anni.
Nel capitolo successivo della sua storia, Melody Un passo fuori dal cuore, la giovane protagonista ha dodici anni e può oramai contare su una carrozzina performante e su un computer adeguato, Elvira, attraverso cui comunica con il resto del mondo. Grazie al supporto della tecnologia è riuscita finalmente a farsi conoscere per quella che è, ma tutto questo non le basta più. Ci sono altri limiti che desidera superare e le sue nuove ambizioni la accomunano a qualsiasi adolescente nel mondo.
Da sempre gli altri si occupano di lei decidendo cosa sia meglio per la sua vita. Melody sente ora l'esigenza di esprimere completamente se stessa, in modo più maturo, compiendo da sola le scelte che la riguardano e diventando più autonoma.
Alla conclusione dell'anno scolastico, l'arrivo delle vacanze estive porta con sé il desiderio di organizzare qualcosa di unico e speciale, come faranno le sue compagne di classe. Quando scopre che esiste un campo estivo, il Green Glades, che si rivolge proprio a ragazzi come lei, Melody realizza che quella è l'occasione che stava aspettando.
I genitori, che l'hanno sempre appoggiata, temono non sia ancora pronta per un'esperienza del genere, ma la determinazione della figlia è tale da convincere anche loro. E così arriva il fatidico giorno, tra mille timori e tante incertezze.
"Mi sono sentita travolgere di colpo da tutta l'agitazione. Forse l'idea del campo estivo era un errore. Ma che mi era saltato in mente? Non ce l'avrei mai fatta! E se mi faccio male? E se non sto simpatica a nessuno? E se qualcuno ride di me? E se non capiscono quello che cerco di dire? E se ci sono le cimici nei letti? Ahhh! Sono andata avanti a preoccuparmi per i successivi ottanta chilometri."
Inutile dire che la curiosità e l'eccitazione per la nuova avventura avranno la meglio e Melody trascorrerà i successivi sette giorni, per la prima volta sola, senza il supporto dei riferimenti a cui si è sempre appoggiata. Una vera e propria sfida personale, con se stessa e con le sue insicurezze.
Se nel primo romanzo la battaglia di Melody era determinata in gran parte dall'insensibilità del mondo esterno, impreparato ad accettarne e comprenderne la disabilità, in questo nuovo capitolo della sua vita, finalmente al riparo dal contesto sociale, la ragazzina potrà concentrarsi pienamente su se stessa, sfidando i propri limiti alla ricerca della propria identità e indipendenza, in un percorso di crescita che la porterà a trovare nuovi amici e a vivere l'emozione del primo amore.
Ci piace perché...
Melody è uno stimolo a lanciarsi a capofitto nella vita, accettandone le sfide e le difficoltà, senza perdere la speranza di uscirne a testa alta. Un monito a cercare in se stessi le risorse per emergere e farsi valere, mantenendo la mente e il cuore aperti, ricettivi alle tante possibilità che la nostra esistenza ci offre.
La scrittura della Draper è schietta, immediata e ironica, capace di comunicare con i lettori di ogni età. Dice di sé: "Ho imparato a sognare attraverso la lettura, ho imparato a creare sogni attraverso la scrittura, e ho imparato a tirar su sognatori attraverso l'insegnamento."
Se volete conoscerla meglio, QUI il link all'intervista rilasciata dall'autrice a ilmattino.it, nel 2016, in occasione dell'uscita del primo romanzo.
Leggete anche la mia recensione di Melody (volume 1).
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MELODY Un passo fuori dal cuore
Susan M. Draper
Traduttore: Francesca Pé
Editore: Feltrinelli, 2022
Collana: Feltrinelli UP
Pagine: 336
Età di lettura: dai 12 anni
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