"Non aspettare che il temporale passi.
Devi uscire e danzare sotto la pioggia."
Nina
Accattivante e istruttivo al tempo stesso, il romanzo è un vero e proprio giallo con un intrigante mistero da risolvere che si dipana attraverso colpi di scena e incolla il lettore alle pagine, coinvolgendolo in un mix di emozioni e interazioni umane.
Protagonista della storia è Matthew Corbin, un ragazzino di dodici anni che vive con i genitori e un gatto in un tranquillo quartiere residenziale nei sobborghi di Londra.
"The Goldfish Boy", titolo originale del romanzo, la dice lunga sulla sua personalità. Soprannominato "pesciolino rosso" perché non esce mai di casa, il ragazzino trascorre le sue giornate osservando il mondo esterno dalla finestra e annotando su un taccuino tutti gli spostamenti dei vicini di casa.
Matthew soffre infatti di un disturbo ossessivo compulsivo che lo porta a lavarsi insistentemente le mani, a pulire e disinfettare superfici e ambienti e a evitare in particolar modo il contatto con le altre persone.
Attraverso lo stile fluido e sincero della Thompson, scopriremo che la causa di questo comportamento ha un'origine ben precisa e che il ragazzino teme germi e batteri non tanto per se stesso, quanto per la paura di infettare e fare ammalare le altre persone.
L'improvvisa sparizione del piccolo Teddy, un bimbo di appena quindici mesi, nipote del vicino di casa, sarà l'evento estremo che costringerà Matthew ad affrontare le proprie paure, consapevole di essere l'unica persona in possesso di tutte le informazioni utili per risolvere il caso.
Durante le indagini ad aiutarlo interverranno anche Melody e Jake, due coetanei che si inseriranno poco a poco nella sua vita, dimostrandosi due amici preziosi.
Il piano di lettura è doppio: se da un lato seguiamo, a ritmo serrato, gli sviluppi dell'indagine, dall'altro ci commuoviamo osservando l'evoluzione psicologica di Matthew che, spronato dal mistero da risolvere, riuscirà a metter piede fuori di casa, guardare in faccia le proprie paure e soprattutto condividerle a voce alta con i suoi genitori, in un ritrovato dialogo che ci ricorderà l'importanza di comunicare per conoscersi a fondo, evitando equivoci e incomprensioni.
Ci piace perché...
I personaggi sono credibili e caratterizzati in profondità. Matthew è un ragazzino problematico ma coraggioso, a cui è impossibile non affezionarsi. La sua vicenda è un incoraggiamento a non mollare mai e a superare le proprie fragilità.
La trama è ben costruita, con collaudati meccanismi della narrativa gialla e una buona dose di pathos.
Il disturbo ossessivo compulsivo (DOC) è affrontato con schiettezza e sincerità, nella giusta misura, dando modo al lettore di comprenderne la natura e la complessità, per chi lo vive e per le persone accanto.
La lettura di questo romanzo dovrebbe far riflettere soprattutto gli adulti sull'importanza del dialogo genitori-figli e su quanto i "non detti" abbiano peso e conseguenze.
L'autrice
Lisa Thompson è cresciuta nell’Essex e attualmente vive nel Suffolk con la sua famiglia. Ha lavorato in radio per la BBC, e per altre compagnie di produzione per programmi di intrattenimento. L’imprevedibile caso del bambino alla finestra è il suo romanzo d’esordio, già diventato bestseller.
Lisa Thompson
Traduzione: Valentina Zaffagnini
Illustratore: Mike Lowery
Editore: DeA Planeta Libri 2018
Pagine: 304
Età di lettura consigliata: Dai 10 anni, per tutti!
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