"L'onda" di Suzy Lee è una di quelle opere imprescindibili per coloro che desiderano esplorare l'universo dell'albo illustrato, un vero capolavoro, capace di conquistare i bambini ma anche gli adulti.
Le immagini sono talmente potenti, che non necessitano di parole ad accompagnarle, tant'è vero che le parole non ci sono in questo albo.
Si tratta infatti di un silent book, un libro in cui immergersi totalmente nelle illustrazioni, lasciandosi calamitare dai gesti, dai particolari e dai numerosissimi accorgimenti grafici.
Suzy Lee si è infatti divertita a sperimentare con la collocazione delle figure sulla pagina, adottando soluzioni tipiche per questa forma di libro (come l'utilizzo dei risguardi), e altre decisamente inconsuete, (solitamente la piega centrale è mantenuta rigorosamente libera).
Nulla è lasciato al caso, ogni elemento - carta, formato, posizionamento, colore - è fondamentale per l'esperienza di lettura e per la definizione del significato.
L'essenza - della vita, delle cose, del mondo - balza all'occhio del lettore con semplicità e forza, attraverso figure che sono vere opere d'arte, capaci di diventare strumento di educazione all'immagine e alla dimensione estetica.
Il formato panoramico, lungo e stretto, consente una visione ampia della scena, giocando su una prospettiva interessante.
Una bambina e la sua mamma giungono sulla spiaggia. La mamma la perdiamo di vista subito, mentre osserviamo la bambina avvicinarsi cautamente all'acqua, seguita da un curioso gruppo di gabbiani.
La vediamo tentare vari approcci con il mare: lo contempla in fase di "studio", si avvicina, si allontana, scherza cercando di spaventarlo. Probabilmente è la prima volta che lo vede, o forse lo conosce ma ne teme la grandezza e l'imprevedibilità.
Si tiene a distanza, sulla pagina sinistra, in uno scenario privo di colore, realizzato con il carboncino e la matita. Sulla pagina opposta si staglia il mare, spumeggiante e turchese, colorato in acquerello.
La piega centrale del libro è il confine tra i due protagonisti, la linea contro cui si infrangono le onde, dove ci si perde prima di "varcare la soglia".
Osserviamo una bambina curiosa, circospetta, intrepida e timorosa al tempo stesso, che finalmente trova il coraggio di "saltare sull'altra pagina" e sguazzare nel mare.
D'altra parte, il mare è magnetico e giocherellone, ma pur sempre inarrestabile e potente. Infatti a un certo punto esplode, invadendo fragorosamente le pagine. Così, come per magia, il turchese dell'acqua colora il cielo, le conchiglie sulla spiaggia e il vestito della giovane protagonista.
Compare nuovamente la mamma, la giornata è finita ed è ora di tornare a casa.
La bambina si volta verso il nuovo amico salutandolo con la mano, felice e soddisfatta. Il retro di copertina ci regala infatti il ritratto della sua gioia, dovuta a momenti di grande divertimento e a un bottino di conchiglie davvero notevole.
Ci piace perché...
è un albo bello per gli occhi e per il cuore, da sfogliare all'infinito. Le illustrazioni - magnifiche - sono inevitabilmente fonte di ispirazione. Quanti "quadri" ha realizzato FigliaLibro sulla linea del minimalismo, con pochi ma essenziali tratti e colori!
Approfondimenti
L'Onda fa parte di una trilogia, (Mirror - L'Onda - Ombra), di cui Suzy Lee ci parla nel libro "La trilogia del limite", in cui condivide con i lettori le tecniche utilizzate nei tre albi e i ragionamenti dietro alle scelte effettuate.
In particolare spiega l'utilizzo della piega centrale del libro, come limite psicologico, ingresso in un'altra dimensione, confine tra realtà e fantasia o specchio su cui riflettersi.
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L'ONDA
Suzy Lee
Edizioni: Corraini 2008
Pagine: 40
Età consigliata: Dai 4/5 anni
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